L’arte nella vita gioca un ruolo fondamentale.
Ognuno di noi può trovare degli importanti spunti nell’arte per affrontare problematiche, idee, situazioni della vita reale, ma anche per sviluppare una sensibilità e una conoscenza di sé stessi.
D’altronde l’arte è un’importante risorsa educativa, e per questo bisogna preoccuparsi che nei luoghi in cui si vuole fare arte le persone prendano confidenza con i diversi linguaggi artistici.
Questo non significa studiare nel dettaglio la vita dell’artista o cosa ha fatto dal punto di vista tecnico. Specie se si tratta di persone poco o per nulla esperte, ciò che può fare la differenza è far comprendere loro la potenza dell’arte come strumento di connessione con la vita reale.
“Occorre far capire che finché l’arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo a poche persone.”
B. Munari
È necessario, dunque, che tra le persone e l’arte vi sia un incontro.
E un incontro avviene tramite l’esperienza.
J. Dewey nel suo libro “Esperienza ed educazione” sostiene una concezione dell’esperienza come rapporto tra uomo e ambiente dove l’uomo non è più spettatore passivo, ma interagisce con ciò che lo circonda. Il pensiero, dunque, nasce dall’esperienza.
Rifacendosi alla filosofia educativa di Dewey, l’artista Bruno Munari pone al centro del suo progetto l’esperienza e la pratica, cui riconosceva il ruolo di strumenti basilari per l’apprendimento. Ecco perché l’arte è un importante risorsa educativa.
In questo senso, la conoscenza non dev’essere intesa come qualcosa di statico, ma piuttosto come qualcosa di dinamico, che le persone devono sapersi costruire attraverso la sperimentazione, la fantasia, la pratica, e la creatività.
C’è un aspetto fondamentale dell’arte, che non deve assolutamente essere trascurato: il pittore, il poeta, il musicista parla di sé attraverso la sua opera.
Questo è sempre successo, in ogni epoca. Nell’arte contemporanea questo aspetto è ulteriormente esplicitato.
Ciò permette, a chi fa esperienza, di specchiarsi, di riconoscersi e di scoprire qualcosa di sé e del mondo che lo circonda che magari, senza quell’incontro, sarebbe rimasto a lui sconosciuto.
L’artista non potrebbe fare nulla senza di te.
La sua opera senza il tuo contributo sarebbe vana.
Ogni vera opera d’arte ti cambia solo se sei disposto a farti cambiare, esiste solo se c’è un incontro.
Così “La notte stellata”, “L’infinito “, “Apollo e Dafne” e la “Gioconda” resterebbero sempre uguali e muti se tu non fossi aperto e disposto ad un vero incontro con ogni opera e ad uno scambio di energie.
Con Origo21 abbiamo deciso di offrire un’esperienza al fruitore che non dia risposte ma che offra spunti per tante domande. Il nostro obiettivo è percorrere la tua storia e quella dell’intera umanità, affrontando temi come la responsabilità e il cambiamento.
Origo21 è nato per connettere passato e presente, origini e cambiamento, arte e vita.